Buongiorno,
Chiedo delucidazioni in ambito di approvazione bilanci, compenso minimo amministratori, e liquidazione societaria di una SRL semplificata.
1.
E' possibile richiedere la modifica dei bilanci con integrazione con compenso minimo per ruolo di amministratore, qualora i bilanci non siano ancora approvati?
E' possibile richiederla all'assemblea indetta per la loro approvazione, e in caso votare contro la loro approvazione, nonostante l'amministratore stesso abbia richiesto l'assemblea?
2.
Nel caso di sfiducia del bilancio e messa in liquidazione, richiedendo valorizzazione del tribunale, quale documentazione integrativa oltre ai bilanci è possible apportare affinche anche le risorse umane che hanno lavorato al progetto siano in parte liquidate?
Di seguito il contesto.
Sono socio co-fondatore e amministratore unico di SRL semplificata, 50% fra i due soci.
Lo statuto societario per legge (semplificata) non specifica responsabilità dei soci.
Dopo la costituzione societaria, il socio ha prestato attività saltuariamente e solo per un primo periodo; ha lavorato all'estero per successivi 3 anni su altro settore, non apportando contributo all'azienda (né esecutivo, né commerciale, né operativo).
Il socio ha messo un veto su una possibilità di investimento da fondi di capitali, e su due possibilità di partnership industriali che avrebbero modificato l'assetto societario.
Il socio ha investito più capitale finanziario (circa 5K in più nell'arco di 4 anni). IL socio amministratore ha investito tempo full-time per i primi 2 anni, svolgendo attività di amministrazione, design e produzione, però queste voci non sono mai state messe a bilancio su consiglio del commercialista, per dare una possibilità di avviamento nei primi anni senza aggravarla di passivi, condizionata dal veto a ricevere finanziamenti esterni e quindi dall'autofinanziamento su sole vendite.
I bilanci degli ultimi 3 anni devono ancora essere approvati; a riguardo il commercialista ha consigliato la liquidazione societaria, essendo in perdita e dato il disallinemanento dei soci.
A riguardo ha inviato ieri documentazione dei bilanci per richiesta assembleare, presso la sua sede - sono stati trasmessi via raccomandata al socio.
Fra i documenti, c'è però anche una bozza del verbale già pre-compilato in merito all'assemblea che si dovrà tenere, dove ho notato che in calce, come presidente assembleare, non figura il commercialista, ma il padre del mio socio - che è anche cliente dello stesso commercialista.
Immagino che, in caso di liquidazione, il mio socio voglia fare pesare il suo investimento monetario; tuttavia non mi sento tutelato perché il nostro commercialista ha come cliente suo padre ed è possibile lo scenario dove la società venga rilevata dal padre del mio socio, scontata del valore del tempo dedicato dalla sola risorsa umana attiva, e quindi per lo stesso valore del debito societario nei suoi confronti.
Vorrei richiedere la messa a bilancio dell'operato svolto, prima che vengano approvati: se la società viene sciolta, vorrei che anche il contributo temporale di amministrazione e lavoro operativo sia valutato.
Tra i due soci co-fondatori, nessuno ha percepito utili dell'azienda, ma uno ha dedicato full-time al suo precedente lavoro presenziando solo come investitore passivo, mentre uno ha dedicato full-time per i primi due anni e adempiuto ad oneri amministrativi per altri due.
1.
E' possibile richiedere la modifica dei bilanci con integrazione con compenso minimo per ruolo di amministratore, qualora i bilanci non siano ancora approvati?
E' possibile richiederla all'assemblea indetta per la loro approvazione, e in caso votare contro la loro approvazione, nonostante l'amministratore stesso abbia richiesto l'assemblea?
2.
Nel caso di sfiducia del bilancio e messa in liquidazione, richiedendo valorizzazione del tribunale, quale documentazione integrativa oltre ai bilanci è possible apportare affinche anche le risorse umane che hanno lavorato al progetto siano in parte liquidate?
Chiedo delucidazioni in ambito di approvazione bilanci, compenso minimo amministratori, e liquidazione societaria di una SRL semplificata.
1.
E' possibile richiedere la modifica dei bilanci con integrazione con compenso minimo per ruolo di amministratore, qualora i bilanci non siano ancora approvati?
E' possibile richiederla all'assemblea indetta per la loro approvazione, e in caso votare contro la loro approvazione, nonostante l'amministratore stesso abbia richiesto l'assemblea?
2.
Nel caso di sfiducia del bilancio e messa in liquidazione, richiedendo valorizzazione del tribunale, quale documentazione integrativa oltre ai bilanci è possible apportare affinche anche le risorse umane che hanno lavorato al progetto siano in parte liquidate?
Di seguito il contesto.
Sono socio co-fondatore e amministratore unico di SRL semplificata, 50% fra i due soci.
Lo statuto societario per legge (semplificata) non specifica responsabilità dei soci.
Dopo la costituzione societaria, il socio ha prestato attività saltuariamente e solo per un primo periodo; ha lavorato all'estero per successivi 3 anni su altro settore, non apportando contributo all'azienda (né esecutivo, né commerciale, né operativo).
Il socio ha messo un veto su una possibilità di investimento da fondi di capitali, e su due possibilità di partnership industriali che avrebbero modificato l'assetto societario.
Il socio ha investito più capitale finanziario (circa 5K in più nell'arco di 4 anni). IL socio amministratore ha investito tempo full-time per i primi 2 anni, svolgendo attività di amministrazione, design e produzione, però queste voci non sono mai state messe a bilancio su consiglio del commercialista, per dare una possibilità di avviamento nei primi anni senza aggravarla di passivi, condizionata dal veto a ricevere finanziamenti esterni e quindi dall'autofinanziamento su sole vendite.
I bilanci degli ultimi 3 anni devono ancora essere approvati; a riguardo il commercialista ha consigliato la liquidazione societaria, essendo in perdita e dato il disallinemanento dei soci.
A riguardo ha inviato ieri documentazione dei bilanci per richiesta assembleare, presso la sua sede - sono stati trasmessi via raccomandata al socio.
Fra i documenti, c'è però anche una bozza del verbale già pre-compilato in merito all'assemblea che si dovrà tenere, dove ho notato che in calce, come presidente assembleare, non figura il commercialista, ma il padre del mio socio - che è anche cliente dello stesso commercialista.
Immagino che, in caso di liquidazione, il mio socio voglia fare pesare il suo investimento monetario; tuttavia non mi sento tutelato perché il nostro commercialista ha come cliente suo padre ed è possibile lo scenario dove la società venga rilevata dal padre del mio socio, scontata del valore del tempo dedicato dalla sola risorsa umana attiva, e quindi per lo stesso valore del debito societario nei suoi confronti.
Vorrei richiedere la messa a bilancio dell'operato svolto, prima che vengano approvati: se la società viene sciolta, vorrei che anche il contributo temporale di amministrazione e lavoro operativo sia valutato.
Tra i due soci co-fondatori, nessuno ha percepito utili dell'azienda, ma uno ha dedicato full-time al suo precedente lavoro presenziando solo come investitore passivo, mentre uno ha dedicato full-time per i primi due anni e adempiuto ad oneri amministrativi per altri due.
1.
E' possibile richiedere la modifica dei bilanci con integrazione con compenso minimo per ruolo di amministratore, qualora i bilanci non siano ancora approvati?
E' possibile richiederla all'assemblea indetta per la loro approvazione, e in caso votare contro la loro approvazione, nonostante l'amministratore stesso abbia richiesto l'assemblea?
2.
Nel caso di sfiducia del bilancio e messa in liquidazione, richiedendo valorizzazione del tribunale, quale documentazione integrativa oltre ai bilanci è possible apportare affinche anche le risorse umane che hanno lavorato al progetto siano in parte liquidate?